martedì 30 giugno 2020

Ricette Dorgalesi: la Casadina



Quando vi dicevo che mi mancava casa non era un modo di dire.

Mi manca tutto. Dai profumi alle persone, dal mio gatto al cibo. Se Maometto non va alla montagna, la "casadina" viene in Australia. 

La Casadina è un piatto tipico della Sardegna, con declinazioni diverse in base al paese. Come gran parte dei nostri piatti. Quella del mio paese è salata, ripiena di formaggio fresco e menta. Una delizia che non potete non provare!

Quindi sempre per la serie: ingrassare cucinando o nostalgia di casa (non abbiamo ancora dato il nome a questa rubrica), vi metto qui tutto quello che dovete fare per assaggiare una delle cose più buone al mondo!

INGREDIENTI:

Per la pasta violada:

500gr semolato fino (io Semolato Caputo)

50 gr strutto

200ml acqua (circa, andate a occhio finche l'impasto non è liscio)

un pizzico abbondante sale

OPZIONALE:lievito circa 10 gr (nella ricetta originale non c'è, io ne metto un po' cosi viene più friabile e lo lascio agire fino a raddoppio impasto)

Per il ripieno:

800 gr pecorino fresco ( o il formaggio filante che trovate, non liquido come la mozzarella)

foglie di menta a piacere

Vi servirà una sfogliatrice o un matterello e olio di gomito (io questa opzione) e un forno acceso a 180gradi.

PROCEDIMENTO

Versate la semola nella planetaria (o in ciotola se siete temerari e fate a mano), aggiungete il sale e l’acqua a filo mentre lavorate l’impasto.

Una volta assorbita l’acqua aggiungete lo strutto, fate assorbire anche questo e lavorate l’impasto fino a risultare perfettamente liscio e morbido.

Se volete usare il lievito come me, scioglietelo nell'acqua e mettetelo prima dello strutto. Il sapore non cambia, la consistenza della pasta, dopo la  cottura, risulta più friabile. Sappiate però che nella ricetta originale non ci va! Una volta che l'impasto è pronto (o dopo il raddoppio o dopo l'impasto senza lievito), potete dividerlo in parti e iniziare a stenderlo fino.

Nel frattempo avete già grattugiato (o tagliato  a pezzi piccoli) il pecorino e mischiato con la menta tagliata fina. Io faccio questa operazione la mattina o la sera prima, in modo da lasciar insaporire il formaggio con la menta e lasciarlo "inacidire" un poco di modo che poi fili dopo la cottura. Non so se è leggenda ma funziona anche per le seadas (ricetta presto se la volete).

Con un coppa pasta (o una forma tonda a caso, tipo un piatto) create tanti dischi della dimensione che vi piace di più e farciteli con il formaggio e menta. A questo punto create i "pizzichi" in modo che venga fuori una specie di cestinetto non troppo alto.

Continuate così fino alla fine degli ingredienti (se vi avanza la pasta la potete congelare).

A questo punto potete infornare in una teglia con carta forno, a 180 gradi per circa 10 minuti.

Io ho la pietra refrattaria e la cottura è stata più veloce (circa 5 min per pezzo) Fate le prove con il vostro forno ma più o meno i tempi sono questi, deve risultare chiara e non troppo dorata.

Mangiate calde sono paradisiache, e riscaldate un attimo in forno i giorni dopo sono ottime comunque!

Se ne avete fatte troppe potete congelarle già cotte e poi lasciare scongelare in frigo e passarle nel forno poi. Sono come delle pizze!

Pronti? Aspetto le vostre recensioni e foto.

Mi scuso sempre con le food blogger.

Buon appetito!

lunedì 29 giugno 2020

Vacanze mancate


Luglio è arrivato. Le vacanze dovevano partire. Ma è partito prima il covid.

Siamo bloccati in Australia. Lo so. Non sono l'unica a cui sta capitando. E non dovrei manco lamentarmi in teoria.

Siamo "bloccati" in un posto bellissimo. Qui non c'è stato nemmeno un vero e proprio lock-down a dirla tutta. Siamo potuti uscire. I numeri dei contagi non sono mai stati così alti da destare troppa preoccupazione. Abbiamo fatto solo un mese di home-schooling. E non è andato poi nemmeno così male.

Ma non posso tornare in Sardegna. Dopo 16 anni di espatrio, questa è la seconda volta in cui non rientro a casa mia per luglio. 

© Abaya and Heels
Maira Gall